Fabio Palma

Infinite jest

LETTERA a tre professori del Liceo Grassi di Lecco

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Non c’è alcuna correlazione fra le votazioni liceali, maturità compresa, e l’intelligenza, le capacità di Logica, composizione e analisi del pensiero di un individuo giovane.

I test che ho compiuto su Beatrice hanno confermato un’intelligenza fuori dal comune (ha un QI molto elevato), e qualità per le quali l’ho coinvolta già dal 2021 in conferenze presso atenei universitari e aziende e istituzioni di grande livello. Impossibile non riconoscere in Beatrice una maturità di pensiero assai rara anche fra gli adulti, perfino in importanti realtà sul lavoro e nella ricerca. Una sua composizione di terza liceo, “L’essenziale è invisibel agli occhi è stata esaminata da un Professore di filosofia di ben altra caratura rispetto a voi, ed è rimasto sconvolto tanto da esprimere questo giudizio (prima di sapere dell’età ) “diloma di vera maturità ad honorem: un excursus sintetico e sinottico della filosfia antica”

Ora, alcune frasi rivolte pubblicamente a Beatrice “pensa a studiare invece di…”) oppure alla madre (“lei non lo sa Signora, è in quinta liceo che si sviluppa la capacità…) sono talmente ridicole che ho faticato a crederci. Il livello medio dei professori del liceo è risaputo, ma non pensavo a tal punto. E se le competenze culturali sono per forza di cose circoscritte all’ambito didattico di un liceo e quindi molto basse ( per la crescita culturale di Beatrice ho chiaramente fin dalla sua terza liceo seguito un percorso extra scolastico, inadeguato per un’eccellenza), quelle in ambito pedagogico dovrebbero invece essere all’altezza di menti ancora aperte e affamate non di nozioni ma di spiegazioni coerenti e comprensione. In fondo, nel film Attimo fuggente, c’è tutto.

Non riconoscere l’eccellenza di Beatrice è così stupefacente che all’inizio ho pensato ci fossero da seguire delle convenienze politiche, comunque solo parzialmente accettabili. Non capire che nel suo caso un piano didattico personalizzato fosse logico, anzi eventualmente mirato all’eccellenza (quindi anche con scostamenti importanti dal piano didattico usuale, costruito sulla normalità), è stupefacente. Spero che nessun altro talento in qualunque campo incontri le vostre personalità. I danni e i guasti che siete in grado di provocare sono incalcolabili. Appena informato delle vostre frasi sono immediatamente intervenuto nel confermare a Beatrice ciò che aveva già capito, ovvero che eravate in ben altro insieme intellettuale rispetto al suo. Ci sono persone in grado di affossare qualunque progetto, sia personale sia di team. Personalmente, ho sempre eliminato qualunque negatività dai numerosi team internazionali che ho guidato per anni, non c’è modo di trasformare in meglio certi tipi di individui. Solo che in un’azienda una negatività può essere allocata in qualifiche che non nuociono, un insegnante di liceo no.

Mi perplime quali guasti possono causare taluni professori della scuola media superiore. Personalmente non ascoltavo alcuna lezione al Liceo, se non quelle del Prof. Meroni, di filosofia, e ovviamente questo non mi precluse alcuna crescita (presi 60/60 alla maturità per regalo a mio nonno, pur sapendo che non avesse alcun valore ai fini culturali e sociali. Anche ad ingegneria ho frequentato in totale 6 corsi, laureandomi con Lode quando le Lodi in ingegneria erano meno dell’1% delle lauree, e semplicemente seguivo i professori che meritavano di essere seguiti, ovvero una sparuta minoranza (ricordo volentieri Ricca, Verri, Bertolaccini. La maggior parte teneva invece lezioni assolutamente inutili, molto meglio studiare da autodidatta). Oggi podcast, tutorial video e lezioni on line di fuoriclasse in ogni campo rendono la scuola dell’obbligo assolutamente inutile quando il livello dei professori è molto basso (mio figlio ricorda per esempio 4 professori di grande levatura che amava ascoltare, e altri che erano fondamentalmente negativi per l’apprendimento). Voi avete perso una grande occasione di crescita a non ascoltare Beatrice in quello che è riuscita a fare dai 14 anni, spesso in solitudine e con abilità cognitive fuori dal comune. Beatrice poteva essere una grande risorsa per i suoi compagni di classe, e un’ultima ancora per la vostra crescita. L’avete fatta fuggire, e altro non vi è da aggiungere

Nella foto, Beatrice Colli nel Novembre 2021, nella sua conferenza al Politecnico di Lecco

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