Fabio Palma

Infinite jest

UN MESE DA INCUBO CON UN ORO MONDIALE

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É finito Agosto.

Nel 2006 fini con gli ultimi metri di Follie di fine estate, su un 7a, che chiaramente volevo concludere con più metri possibili dall’ultimo dei due spit del tiro. Sotto, Dodo mi urlava Pastore. Furono 5 giorni fra i più divertenti della mia vita,  Dodo in parete é un comico Top. Misi un barattolo a fine via con un taccuino per le numerose firme dei ripetitori, non era certo fra le più belle vie del Ratikon (come presentarsi al live dei Pearl Jam e pretendere di mettere in scaletta un pezzo fra i migliori), però erano anni che pensavo di dispensare emozioni a un sacco di gente.

E invece quella via è ancora irripetuta….17 anni dopo, posso dire che le emozioni di questo agosto sono state le più intense di sempre.

Gli oltre 10.000 spettatori paganti di Monaco e Bea che scivola e poi recupera recupera recupera… Ma non ce la fa.

Il doppio mondiale U20 di Boulder e Speed, dove si puntava a due podi. Nelle due simulazioni Boulder prima di partire era stata fortissima. Ovviamente lei, ipercritica, pensava di nom ma si era grandemente “schiodata” su problemi maschili. Non dicevo nulla, ma ero soddisfatto. meno di 15 gorno dopo un’infiltrazione al tallone con allenamenti sospesi.

L’atterraggio a Dallas, il messaggio.

Ho male alle ossa, non sto bene.

Due giorni in cui vedevo dilapidato due mesi di impegno  anche economico per i viaggi, assurdo. Monaco era stata una grande delusione per lei, Dallas stava diventando un naufragio.

Poi la domenica mi scrive, ho mal di testa ma ci provo.

Medal Event: Bouldering Round: Qualification Name of the venue: Movement The Hill Name of the event: IFSC Climbing Youth World Championships Location: Dallas (USA)

Le qualifiche Boulder, sui primi tre blocchi tanti tentativi, troppi, ma due Top e una zona. Poi un’ora prima del secondo gruppo di tre blocchi, più duri, si addormenta e viene assalita da una stanchezza totale.

Si risveglia che non sta in piedi. Il quarto blocco è un lancio iniziale, le gambe sono ferme da 15 giorni con boxsquat, boxjump e single leg per l’infiltrazione per la borsite, ma la Speed le ha tenute vive. Passa, poi cade al Top. Ma si guadagna con quella zona la semifinale.

C’è un’americana che è la più forte ma la tracciatura comunque non da CDM favorisce le tre francesi, dice, c’è anche una giapponese, c’è Irina, ma in condizioni normali la finale é grandemente alla portata, soprattutto nel caso di blocchi senior.

Migliora, le passa praticamente tutto, ma in semifinale “ho fatto schifo”, mi scrive. Rivedo i blocchi, effettivamente non ha scalato al 100 per cento. Forse all’80. Ma 24 ore prima era uno straccio…

Passano 48 ore, qualifiche Speed. Virus o congestione sono passati, come starà veramente?

Fa le peggior qualifiche di gara internazionale degli ultimi 3 anni… Guardo i tempi, sono in un furgone in Salento, zona isolata. Guardo questi tempi e penso al futuro, a come gestire, brutto ma ineluttabile verbo, questa enorme delusione. C’è la gara, certo, e non penso al peggio, ma al possibile peggio sì.

Quello che non so è che non ha sbagliato la famigerata Tomoa. Ha sbagliato dopo, e perché andava troppo forte.

Quello che non so è che non aver sbagliato la Tomoa le ha dato Forza interiore. La Tomoa come abbiamo deciso di farla da aprile, con risultati a volte disastrosi, é in versione Mono. Ovvero, prende la presa 5 con la sola mano sx e con la dx va alla 6. Serve tantissima forza ma anche tanta coordinazione. Devi arrivare veloce, devi essere in forma, devi essere tecnico al millimetro e al centesimo. 5 volte le è venuta perfetta e non abbiamo ancora capito dove sta il vero motivo di quelle esecuzioni perfette.. Quando viene discreta con una correzione tecnica al volo, tipo tuffi, circa cinque centesimi di secondo in cui fa uno scattino col ginocchio sx, é sotto gli 8 secondi. Quando è soltanto discreta, è fra 8 e 8″30. Altrimenti o si ferma o si trascina.

Io non lo so, dal Salento, ma le ha fatte bene, ed è entrata ‘in that zone”

In quella zona, la zona dei Campioni, dei Lebron e Djokovic e Popovici e così via, ci entrò a Voronhez nel 2021, a Prato in Coppa Italia Boulder 2022 in finale, e in un allenamento a Salt Lake City, tre giorni prima del record italiano Speed in gara, 7″40, fatto NON con la mono perché nelle prove non le veniva.

Sono nel buio, nel furgone, vedo il brutto streaming e ho un sussulto: vince controllando i quarti di finale e la Tomoa era potente e fluida, con correzione ma di quelle da tempone.

Vince con bel tempo anche il turno successivo, è semifinale. Contro la più forte, la tedesca Ritter. Una delle poche al mondo che fa la mono, come lei. Personale di 7″33. Come lei molto forte nel Boulder (terza al campionato senior tedesco, sesta a Graz all’europeo giovanile, quindi molto coordinata e potente. Chi fa fare Boulder di alto livello può esplorare in Speed dettagli tecnici particolari, la Tomoa è di Narasaky, chi fa speed ad alto livello nei Boulder moderni é un fucile. Sono due specialità che si amano), ed è la favorita.

La gara é meravigliosa. Peccato non ci sia la cornice di Monaco o di Chamonix, una gara bellissima. La Tomoa di Bea é da 9, il 10 lo teniamo per il futuro, ok?

La Ritter fa anche la mono sx fra la 10 e la 11, come solo due al mondo. Ma Bea ha provato con protocolli anche tutti nostri centinaia di volte la parte finale, e a Monaco nel prodigioso recupero che per pochi centesimi non andò a buon fine fece 1″95 fra ultimo piedino e tasto. Era maledettamente in forma, a Monaco. Aveva sbagliato, come solo la Speed ti fa sbagliare. Lo sprint più bastardo del mondo, dove inciampi mentre sei un missile.

Bea in quegli ultimi due metri usa il grande gluteo come una Campionessa mondiale. Il grande gluteo, Signori, è IL muscolo.

Vasto, denso, Re degli sport Seri.

Dimenticati di diventare un Campione in tantissimi sport, se non hai un grande gluteo all’altezza

Centinaia di boxsquat fino a 100kg, centinaia di single Leg, centinaia di Boulder moderni, centinaia di box jump. Tutti per questo finale.

Vince in 7″54, pochi centesimi meglio della Ritter. Poi in finale la sua grande amica Nuria sbaglia subito, lei spinge comunque un pò senza esagerare ma è in quella zona….7″77.

https://youtube.com/shorts/0jV4i7xHKmE

Senza dirlo a nessuno e neppure a lei, l’avevo preparata per una medaglia a Graz, un posto fra il terzo e il quinto a Monaco, due podi a Dallas

Non è andato bene niente, ad Agosto. Niente. Un problema dopo l’altro. Mai avuti tanti problemi tutti insieme, in qualcosa che ho vissuto. É stato un agosto da incubo.

Come sia entrata ne “la zona”  a Dallas, da sola, é un segreto che qualche ragione ce l’ha. Tante cose che ci siamo detti, un libro, allenamenti, una cosa accaduta a Mezzolombardo fra noi in una gara andata malissimo dove si poteva scendere sotto 7″40, cose nostre.

Sembra che solo Laura Rogora sia stata due volte Campionessa mondiale giovanile, per l’Italia, in anni diversi.

Lassù, anzi laggiù, sotto i 7 secondi ci sono 5 atlete mostruose.

Lassù, nel Boulder mondiale ci sono fuoriclasse assolute, fra cui la sua grande amica.

Ieri l’ho rivista dopo Dallas e mi e venuto in mente un certo Crippa che quando Maradona gli fece un assist alieno che lo fece segnare andò da lui e davanti a tutti, stadio stracolmo, si inginocchio’ in adorazione del piede. Maradona e tutti gli altri, anche gli avversari, risero. 

Così l’ho fatto anch’io e abbiamo riso e ha commentato, esagerato. 

Ridiamo così poco insieme che considerando come siamo con gli altri, da fuori penseranno, tutti: ma quei due ridono sempre tranne che fra di loro, ma si odiano? 

No

É una cosa diversa, ma non so spiegarla 

Slobodan Miskovic / IFSC. This photo is for editorial use only. For any additional use please contact marco.vettoretti@ifsc-climbing.orgMedal Event: Speed Round: Qualifications Name of the venue: Movement The Hill Name of the event: IFSC Climbing Youth World Championships Location: Dallas (USA)

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