Abbreviativo, molto in uso in Italia, di Wendenstocke, quel massiccio di calcare che si vede sulla destra pochi minuti dopo aver oltrepassato il Sustenpass.
E’ uno dei templi della scalata su calcare, basti ricordare che Tommy Caldwell, alla sua vista e dopo averci scalato la nostra Portami Via e la via di Larcher La Svizzera, lo diffuse in tutto il mondo con questo memorabile articolo
http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=40229
Ecco come io ricordo la giornata di Tommy
http://www.ragnilecco.com/index.php?option=com_content&view=article&id=634:tommy-caldwell-su-portami-via&catid=72:palma&Itemid=106
Ogni scalatore ha il suo posto preferito, non necessariamente il più bello di tutti. Per me il Wenden è soprattutto un saccone di ricordi, dalle prime tragicomiche volte che lo frequentai ( mi capitò di tutto, compreso la rottura dello scafoide a seguito di una caduta. Ero un pò kamikaze, allora…), fino alle vie aperte e alla conclusione di Infinite Jest, dove ho veramente dato il massimo e probabilmente anche qualcosa di più.
E’ certamente il posto che consiglio per chi volesse essere poi pronto a scalare con autocontrollo un pò dovunque: anche quando andai con Matteo a ripetere Fram, in Marmolada, considerata dai pochissimi ripetitori una via superpsicologica, non mi trovai così sulla “difensiva” come in certe vie del Wenden dove le protezioni lontanissime costringono proprio a pensare a scalare, e basta.
Credo che le nostre vie siano dei test mentali superbi, lo pensavamo noi e ce lo hanno ribadito nomi come Steck, Svab e Caldwell, oltre che fortissimi scalatori e alpinisti che le hanno provate ma non sono riuscite a concluderle. Ho sempre detto che non sarei mai stato in grado di ripetere certi tiri di alcune di queste vie, perfino alcuni aperti da me. Un 7b di Infinite Jest, un 7a+ di Coelophysis…ce li ho ancora in mente, non so proprio come ho fatto ad aprire quelle lunghezze. Certamente non ci tornerò più, anche solo a rivedere certi momenti del film mi rendo conto che un certo periodo è trascorso definitivamente