Fabio Palma

Infinite jest

IL CLANDESTINO PIU’ FORTE DEL MONDO

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ONLY THE SKY IS A LIMIT: IL CLANDESTINO più forte del mondo..

.Giannis Antetokounmpo


Niente photoshop, tanto caro oggi a barzellette iconiche tipo belen (minuscolo) e compagnia. Nella foto il fisico non è stato modificato…le braccia sono davvero COSI’ lunghe e le mani sono DAVVERO così, per la precisione stiamo parlando di 211 cm per 101 kg con apertura alare di 222 cm e mano lunga 26 cm ( avete letto bene…) Se LeBron James era il prototipo dell’atleta del futuro e il miglior atleta del mondo insieme a Ashton Eaton , Antetokounmpo è la versione 2.0. Sì, purtroppo il cognome è proprio quello lì, ma grazie al cielo il nome è Giannis e per tutti gli appassionati di sport del mondo LUI è Giannis, punto.Il nome è greco, ed è la sua storia che dà quel pepe imprenscindibile che fa di una storia di sport una grande Storia. La sua famiglia arriva clandestinamente in Grecia fuggendo dalla guerra in Nigeria (una di quelle che permettiamo, noi Italia, di combattere, visto che siamo fra i primi 4 paesi al mondo esportatori di armi in paesi in guerra…anche questo governo, come i precedenti, se ne è ben guardato dal toccare questo punto…e per questo prima di ogni altra cosa non ha il mio consenso, come i precedenti peraltro. Rimango nella mia inguaribile nicchia che non conta nulla, se ne frega di destra e sinistra etc etc e vota solo sfigati spesso apartitici che però sono moralmente coerenti. Amen) e per molti anni rimane sconosciuta ad anagrafe, istituzioni e così via. 5 bambini in famiglia ma non cì sono documenti a testimoniarlo, mentre per dir la verità c’è parecchio razzismo da sopportare perchè pure in Grecia il nero che arriva da lontano, pur se affamato e messo malissimo, dà estremamente fastidio. Ci siamo quasi messi alle spalle la peggiore crisi economica dal dopoguerra e soprattutto le nazioni affacciate sul Mediterraneo hanno dovuto affrontare una disoccupazione e un malessere crescenti, in Grecia la crisi ha causato lotte sociali sfociate nelle più classiche “guerre tra poveri”, le più tristi e dolorose.In Grecia, la terra che ha dato i natali a Pericle, Socrate e Eschilo, la patria della democrazia, da anni piegata dalla congiuntura economica. la disperazione ha spinto in molti a cercare un capro espiatorio a cui addossare la colpa. E quale miglior capo espiatorio se non l’immigrato extracomunitario venuto sulle coste elleniche solo per rubare il lavoro? Come in altri paesi, è più facile dare addosso allo sfigatissimo quando sei sfigato o rischi di diventarlo.Nel 1992 la famiglia Adetokunbo, poi grecizzato in Antetokounmpo. un uomo e una donna scappati dal proprio paese e rifugiati in territorio europeo, è clandestina, poverissima e nascosta. E vessata…Giannis e i suoi 4 fratelli si devono barcamenare tra un posto di lavoro e un altro e sono costretti a fare di tutto: babysitter, al cantiere a lavorare come manovali, vucumprà ambulanti, A volte per le strade non si vende a sufficienza, oppure la paga al cantiere è troppo bassa, e quelle volte il denaro a casa non è abbastanza neppure per avere un pasto dignitoso a cena e tutto questo si aggiunge il crescente odio razziale che accompagna i fratelli Adetokounbo fin da bambini. Ogni giorno vivono nel terrore che qualcuno nel quartiere, magari istigato dai movimenti xenofobi di estrema destra, li denunci alla polizia. Il che significherebbe il rimpatrio forzato in Nigeria, una terra a cui i cinque fratelli non sentono di appartenere, avendo sempre vissuto in Grecia.Però Giannis e uno dei fratelli comincia a crescere, parecchio, e viene notato per strada. Vieni a giocare a basket, gli dicono. Lo prendono subito in una società di serie A2 greca, perchè non è solo alto, è veloce e agile come il vento. Siccome la NBA è roba seria, nella sua palestra di serie B passano degli Scout NBA e prima che se ne accorgano le società europee Giannis viene selezionato da una squadra NBA…è alto poco più di due metri e molto magro, viene scelto come numero 15 fra i nuovi ragazzi della NBA e quell’anno la prima scelta toccava a Cleveland, la squadra di Lebron…Lebron e Giannis insieme avrebbero semplicemente costretto a NBA a nuove regole…il ragazzino fa ridere tutti perchè riempie i sacchetti di cibo nei primi allenamenti, recupera le scarpe buttate dai compagni dopo pochi allenamenti, spedisce tutti i soldi guadagnati in grecia alla famigia, poverissima. Insomma, si comporta non da giocatore NBA, seppure riserva, ma come un morto di fame che per qualche giorno è invitato alla Villa del Re.La sua prima partita inizia così, leggete bene…inizio stagione 2013-2014, mancano poche ore al match casalingo della sua squadra, esordio in NBA… Giannis è appena uscito da una filiale della Western Union, la banca, dalla quale ha inviato una grossa somma di denaro alla sua famiglia ad Atene, quando apre il portafoglio e si rende conto che ha spedito tutti i soldi che aveva con sé, senza tenersi neanche un dollaro per il taxi. Ha paura di fare tardi per la partita, L’allenatore non glielo perdonerebbe, e allora preso dall’ansia inizia a correre per strada dopo aver chiesto scusa al taxista che aveva chiamato… Le sue falcate e la sua velocità sono qualcosa di stupefacente, tant’è che chiunque per strada si ferma a fissarlo, finchè una coppia in macchina si avvicina perchè lo ha riconosciuto da una foto e lo esorta a salire in macchina per portarlo a palazzetto in tempo. Giannis non sa come ringraziare, non capisce di essere un giocatore della lega più importante del mondo, promette alla coppia che appena arrivato al palazzetto si farà prestare i soldi…Qualche mese dopo il compagno di squadra Larry Sanders gli regalò un paio di scarpe Gucci. Al giovane Giannis tornarono alla mente i momenti in cui vendeva per strada scarpe taroccate simili a quelle, e nel vedersele lì davanti, autentiche, rimproverò il suo amico per “aver speso troppo” e gli promise che le avrebbe conservate gelosamente e indossate solo nelle occasioni speciali.
Infine, è stato l’allora playmaker Brandon Kinght a raccontare una delle scene più esilaranti mai viste nella sua carriera. Infatti, in varie occasioni i Bucks, come qualsiasi squadra NBA, mettono a disposizione una sala in cui i giocatori possono rifocillarsi. Ed è proprio in quelle occasioni che Brandon raccontò che Giannis si presentava con delle buste enormi che riempiva di cibo a più non posso. Perché nella vita non gli era mai capitato di ricevere qualcosa di gratuito e per sicurezza portava il cibo a casa…Oggi, cinque anni dopo, Giannis è cresciuto di 7cm, 23kg di muscoli (si allena come un ossesso), ha fatto esclamare due mesi fa, dopo un’azione alla Jordan (solo che lui è alto 13 cm in più e ha le braccia molto più lunghe e le mani più grandi della palla di basket, insomma mi perdonino i romantici ma è un Jordan MOOOOLTO più atleta…) “fra dieci anni ce ne saranno molti così e forse fra 50 saranno TUTTI così, ma adesso SOLO LUI è così”Giannis dal cognome impronunciabile ha educatamente detto no ad un allenamento estivo con Lebron e altri assi per non farsi copiare movimenti e segreti, si allena come se fosse l’ultimo dei poveri sbarcati alla mensa del Re, ed è candidato ad essere nominato MVP, ovvero il migliore, per il 2018/2019. Così un immigrato clandestino vessato per anni sta per diventare uno dei dieci sportivi più famosi al mondo, e qualcuno dice che fra 5 anni sarà LO sportivo più famoso, e pagato, del mondo.Io me la godo perchè la Vita ridicolizza spesso gli arroganti bisogna solo aspettare. Leggere di queste storie mi fa bene, mi fa SENTIRE bene, e me le fa scrivere.Buona giornata

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