Fabio Palma

Infinite jest

VIVIAN MAIER

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Bella storia, questa, ci hanno fatto anche una trasmissione televisiva ( come come? Una trasmissione televisiva interessante in Italia? ma sì, qualche canale ok c’è, beh, non certo fra quelli ai primi posti ).
Dunque, ‘sta tizia faceva la governante, ed era perennemente in giro con la macchina fotografica. Scattava continuamente, tutti i giorni, qualunque cosa. Incidente d’auto? Lei, come un’avvoltoio, fotografava. Tizio che fumava? uguale. Elemosina, bar, tabacchi, cinema, coda, galleria, e così via? vai di scatto.
Qualunque, ma proprio qualunque, cosa.
Autodidatta, assolutamente fuori da ogni giro giusto, ufficiale, etc etc. Guardate che le lobby, per le quali comunque l’Italia è messa molto bene in termini di classifica, ci sono anche all’estero. Diciamo che da noi le lobby sono inespugnabili, all’estero o non ci sono oppure devi avere tenacia. Ma comunque, andiamo avanti.
La tizia fa la governante perchè così ha più tempo per andare in giro a fotografare. E cosa se ne fa delle foto?
Niente.
Cioè, dico proprio niente.
Le accumula.
Quando muore, lascia un biglietto, piuttosto ironico, nel senso che dice, beh, auguri, se avete voglia di dare un’occhiata.
120.000, anche di più.
Naturalmente chi aveva in mano tutta ‘sta roba non sapeva che farsene, c’erano pure tonnellate di rullini da sviluppare, per cui si è detto, beh, almeno ci faccio soldi. Così ha portato tutto in un’asta, beccandosi 380 dollari. E siccome ogni tanto il mondo è giusto verso gli stolti e corretto verso i curiosi, il giornalista che fece il forte investimento, dopo mesi di analisi, cominciò a divulgare la cosa. Ora c’è un sito, mostre in tutti i musei del mondo, etc etc. Perchè hanno notato questo: LA SIGNORA HA DI FATTO IMMORTALATO MEGLIO DI OGNI ALTRO UN PEZZO DI STORIA DEGLI STATI UNITI
La tizia, ovvio, aveva una missione nel cuore, e un bel filo conduttore di qualcosa ignoto ai più fra cuore e cervello. Non sapeva neppure lei cosa diavolo fosse ‘sta missione e niente di ‘sto filo, ma eseguiva come guidata da quella cosa inesplicabile ai più che si chiama passione. La quale, questo lo so, ti fa fare puttanate a nastro, spesso mandandoti a rotoli la vita, con zero o quasi ricavo sociale ed economico. A volte il mondo ripaga, ma il più delle volte in ritardo. Già citati Van Gogh, Abel e Galois, sfigatissimi all time. La signora, per lo meno, ha vissuto ed è morta serenamente.
Incidentalmente sappiate che da un annetto ho conosciuto dei fotografi che vale assolutamente la pena di seguire. Mi adopererò affinchè Filippo Molteni venga conosciuto, se avete l’occasione di vedere le sue foto anche qui su Fb, beh, fatelo. Poi sapete che ho coinvolto Riccardo Mojana e Francesco Torquati Gritti in alcune cose, e spesso rimango stupito dall’entusiasmo (ai limiti dell’incoscienza, meno male che si è comprato una frontale seria…) di Luca Polvara. Sono persone che hanno dentro quella cosa che aveva la Signora. E’ possibile, e lo spero, che il mondo, anche una piccolissima parte del mondo, li riconosca. Già, fra l’altro, si sono scontrati con le lobby di cui accennavo…

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