Fabio Palma

Infinite jest

UN ANNO DI RAGNI

| 0 commenti

Ecco un esperimento, con un’applicazione ho fatto registrare e tradurre la relazione morale all’assemblea dei Ragni di qualche giorno fa. A braccio, ecco come ho relazionato (noi ragni la chiamiamo Relazione Morale) un anno di attività

Anche il 2014 è stato estremamente positivo per i risultati alpinistici del nostro gruppo, che sempre sono per me l’attività prioritaria da seguire e supportare. Enorme riscontro anche internazionale ha avuto la spedizione in Groenlandia di Matteo Della Bordella, che ha visto Matteo, insieme a due compagni svizzeri, percorrere addirittura 240 km di kayak e poi 30 a piedi prima di aprire una via in stile alpino, free climbing e a vista, fino al 7b+. Il ritorno in kayak, altri 240 km, non è stato facile…

Questa spedizione è stata esalata anche dalla rivista Alpinist, e lo stesso è avvenuto con la spedizione in Kirzighistan di Luca Schiera, avvenuta a Luglio 2014 con Matteo De Zaiacomo, poi entrato in Autunno nei Ragni e oggi, a 22 anni, il più giovane del gruppo.

Avevamo anche deliberato pieno supporto a Matteo Bernasconi, Matteo Piccardi e Maurizio Tasca, ma loro impegni personali hanno fatto annullare i progetti. Il bilancio attuale, solido e positivo ormai da tempo, permette di supportate tutte le proposte di spedizioni e viaggi che ci vengono richieste, con l’unica nostra richiesta di avere riconoscenza e priorità nella successiva diffusione di notizie, materiale fotografico e articoli. Non sono lontani i tempi in cui i bilanci erano terribili impedendo qualunque attività e supporto, posso dire che avere tamponato quelle situazioni ed essere poi giunti continuativamente allo stato attuale è, soprattutto in questi anni, un risultato gigantesco. Posso anche annunciare che in questi giorni è stato da me raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto con adidas, che iniziai nel 2010.

Infine, la spedizione Patagonia 2015 non ha visto la completa ripetizione della via dei Ragni del 1976 (che rimane irripetuta!!), che però è stata ripulita da oltre 35kg di materiale antico, scalette e corde. Della Bordella e Schiera hanno poi aperto uan variante alla Casarotto al Fitz Roy, ovviamente a vista e in arrampicata libera stile alpino, mentre ci sono state altre ripetizioni dei nostri fra cui le ottime performances di Luca Gianola, neo ragno e grandioso alla sua prima esperienza patagonica.

Ne approfitto per dire che i 4 nuovi soci entrati a Novembre, Gianola, Tasca, Marazzi e De Zaiacomo, sono un’infornata ad altissimo profilo tecnico. E il loro comportamento verso il gruppo, già molti mesi prima del loro ingresso e anche prima che gli fosse accennata questa possibilità, era splendido, con ringraziamenti al gruppo e condivisioni sui social come Facebook di quello che facevamo.

Sono stati realizzati ben tre film Uli Biaho, Grigna ieri e oggi, L’inverno del vicino: rispettivamente un documento di una spedizione alpinistica, un documento storico, una fiction. Il film della Uli Biaho è stato selezionato insieme a “le grandi prime dei Ragni di Lecco” (che contiene due film Infinite Jest e The Egger project) per essere veicolato con Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera nella collana Le Leggende dell’alpinismo. Una notizia clamorosa!! Sono particolarmente orgoglioso di avere proposto nel 2011 un piano cinematografico, iniziato allora con la via del Det e Infinite Jest, che ci vede ora UNICI in Italia nella produzione sistematica di film e video, che riempiono le nostre serate e vengono distribuiti in tutta Italia e visti all’Estero. Una tradizione antica di produzione film è stata risollevata e perseguita. E sono molto contento che ora anche altri membri del gruppo hanno iniziato a seguire attivamente queste produzione, come Luca Passini, Silvano Arrigoni, Matteo Della Bordella, Luca Schiera. Produzione vuol dire anche occuparsi di aspetti economici, non solo sceneggiatura e idee. L’intenzione è quella di coinvolegre sempre più membri del gruppo in queste attività.

Molto bene la scuola, ottimamente portata avanti da Arrigoni, ora Direttore Nazionale, e Barlascini. Molto bene l’Academy, condotta da Matteo Piccardi. E voglio sottolineare che dei 4 nuovi membri del gruppo, tutti di altissimo profilo tecnico, tre sono arrivati dall’Academy, mia proposta del 2012, a cui hanno lavorato poi diversi soci. Sapere e vedere che Luca Gianola, praticamente a digiuno di montagna due anni fa, è arrivato in cima al Torre per la via dei Ragni e quasi al Fitz Roy dopo aver salito la Franco-Argentina, beh, queste sono cose che incitano ad andare avanti.

Ho cercato di coinvolgere più soci possibili anche dal punto di vista della visibilità: ho permesso a Spini di andae a Unomattina, a Pedeferri di apparire su Sky per due mesi in continue repliche. Abbiamo fatto, per la prima volta nella loro vita, salire su un palco Giovanni Ratti e Romano Perego, che saranno visti nel film “La Grigna dei Ragni” per tutti gli anni a venire. E’ stato realizzato un enorme quadro raffigurante la prima salita del Torre, attualmente esposto in camera di Commercio.

Il bilancio è solido e mia sempre ossessione è quella di non far ricadere il gruppo in terribili situazioni anche recenti. Ci sono ogni anno nuovi sponsor, che a volte sposano anche soltanto singole iniziative (come il comune di Varenna e la banca popolare di Bergamo nel 2014), e un controllo puntuale dei conti è tenuto da Carlo Aldè, coadiuvato dagli altri consiglieri. Sarei stato personalmente più felice nell’avere anche un saldo sul conto inferiore a fronte di un numero maggiore di spedizioni e attività.

Molto bene anche il supporto a richiodature in Lombardia e non solo. Abbiamo un numero enorme di appassionati che ci ringrazia pubblicamente da tutta Italia.

Super bene le serate, anche nel 104 ne abbiamo tenute due, come nel 2013, e lecconotizie il giorno dopo la serata del 1° Dicembre ha intitolato: a Lecco l’emozione ha il colore rosso dei Ragni. Una frase potentissima.

E forse valgono allo stesso modo, se non di più, i complimenti di Aldo Anghileri .

Stiamo seguendo molto attentamente il progetto del museo/osservatorio della montagna: ci sono incredibili tentativi di non permetterci di avere un nostro rappresentante all’interno della commissione scientifica. Come fare un museo dei motori a Maranello senza la Ferrari!! Ovviamente ho posto la condizione, affinchè i Ragni aderiscano con il loro archivio al progetto, che tale rappresentante ci sia. Il sospetto che i nostri successi abbiano fatto perdere la testa a qualcuno creando invidie francamente ridicole non è solo mio, anzi, di tutto il Consiglio.

Il sito ha visto un lavoro gigantesco del sottoscritto e di Serafino Ripamonti per la sua ristrutturazione. Oggi il sito funziona anche se bisogna sempre lavorarci, e tanto, intorno. Grazie ai soci che contribuiscono ai blog, sono contributi fondamentali per l’immagine del gruppo, e indirettamente finanziano spedizioni e viaggi.

Abbiamo anche dal 2014 un nuovo canale youtube, che cerchiamo di arricchire con sempre più video, anche storici.

Sito e video sono FONDAMENTALI per contattare e mantenere gli sponsor. E così anche la pagina facebook, a cui contribuiscono più soci; voglio ringraziare tutti i soci che ne condividono i contenuti. Queste condivisioni sono importantissime, non potrei contattare gli sponsor senza questi numeri. Il fatto che il bilancio di oggi non sia quello terribile di sei anni fa si basa anche su queste attività, che portano una visibilità pura e pulita. Il numero degli appassionati che ci segue in Italia oggi è in continua crescita grazie alle prestigiose salite internazionali, certamente, ma anche grazie alla divulgazione che ne facciamo. Messner mi ha scritto personalmente, per questo.

La palestra è ottimamente gestita da Tentori, coadiuvato da altri ragni, anche facente parte del Consiglio. Seguire la palestra è un lavoro molto, molto impegnativo, con problematiche anche settimanali. Alle persone coinvolte va un mio grande, personale ringraziamento.

Per quanto riguarda la comunicazione, ho avuto personali ringraziamenti da soci come Ravà e Lenti per l’idea delle newsletters, che di fatto hanno riavvicinato loro e altri soci alle attività del gruppo.

Ma la frase per me e noi tutta più bella l’ha detta, e continua a ripeterla, il grande Romano Perego: non ho mai visto il gruppo fare così tanto e così belle cose. Per questo ringrazio tutti i soci che mi hanno aiutato in questo percorso di crescita.

Lascia un commento