Ho lasciato passare un pò di tempo prima di presentare questo video nel mio blog, e per un paio di ragioni.
Cose inutili, ovvero senza uno scopo economico e perfino se vogliamo sociale, ne ho fatte parecchie, in vita mia, ma diciamo a partire da una certa età. Sinceramente, prima dei 25 anni, non me ne ricordo. Del volontariato, e neppure tanto…Tirerei in ballo la parola, gratis. E poi una frase fatta un pò abusata, ma che qui rende l’idea, e non poco: per passione.
Io facevo le cose per divertimento, puro divertimento. Ricordo che amavo la mia classe e miei amici e mi sbattei non poco per organizzare due mitiche vacanze fra terza e quarta liceo, Palinuro e Sardegna. Ancora adesso, non ne vedo tante di vacanze di compagni di classe, una settimana o dieci giorni, pronti via, spedisci bici a 16 anni e motorini a 17, prima Palinuro e poi Palau, in dieci. Erano prodromi di quello che avrei poi fatto molto e nelle più disparate situazioni, proporre e organizzare, da sei anni nei Ragni di Lecco è quello che faccio quasi quotidianamente. Proporre, convincere, organizzare, fare. Mi piacciono le idee, e non solo mie, sia chiaro. I negativi mi irritano, coloro che propongono e che accolgono con curiosità qualunque idea, soprattutto se non li riguarda direttamente, sono sempre stati i miei preferiti. A bocciare c’è sempre tempo, e d’altronde quelli che partono negativamente per carattere non hanno mai combinato nulla di creativo in vita loro, è un fatto.
Ma fare un video come questo è un’altra cosa, proprio un’altra cosa. Vuol dire creare qualcosa, con un numero incalcolabile di ore (credo almeno cento fra montaggio e color, poi 9 giorni nell’isola dove le ore dedicate alle rirpese non sono state poche…), sapendo che te lo guarderanno in pochi, e che tu stesso, autore, lo guarderai al massimo una volta. Vuoi lasciare un segno A POCHI. A chi? Agli amanti del mai visto, dell’innovazione, dell’originalità.
Yuri voleva addentrarsi in una certa tecnica (quella delle transizioni introdotte da un vero genio, Sam Kolder), però creando qualcosa di suo, costruendosele, applicandole a geometrie e colori di riprese adiacenti, partendo da un canovaccio, o sceneggiatura, che aveva in mente. Voleva creare qualcosa di circolare, vorrei dire. Di tridimensionale. Ha studiato GIORNI, per imparare. Ha buttato via decine di ORE, per riuscirci. Ha sprecato TEMPO. Un mucchio di tempo. Certo, lo hanno già contattato in parecchi per applicare questo stile in certi progetti, ma non aveva questo in mente, non l’ha fatto per arricchire un curriculum. anche perchè avrebbe potuto fare qualcosa di assai meno impegnativo.
Santorini…un caleidoscopio di visioni, questo aveva in mente, quando chiese se si poteva andare lì, per vacanza di famiglia. Come l’anno prima a Palinuro. Scopo? Fotografia, e video…
Attenzione, potete vederlo solo da Computer o Smart TV ( su schermo grande è pazzesco), non da telefonino. Fatevi travolgere, ma che ve lo dico a fare, vi travolgerà. Ovviamente molti preferiranno lo stile pacato e lentamente lento di Motion Vol. 4 (strano, il quarto volume di Motion è il più pacato…), questo è aggressivo, trascinante, alternativo.
Mi piace pensare che vi colpirà, e che chiunque sia stato in quell’isola, si dirà, non me la ricordavo così