Non ho visto Cornell nel suo concerto acustico, ma neppure Elvis Presley agli inizi (non c’ero), gli AcDc nel 1980 e Maradona nel 1986. E Lewis vs Powell? Hagler vs Duran? Phelps Vs Lochte?
Peraltro la grande mappa del mondo inchiodata su un legno multistrato molto grande che avevo messo sopra il mio letto, piena di chiodi neri da colorare di bianco laddove avessi visitato il luogo chiodato, ha avuto tre anni di furiosa colorazione, e poi è rimasta lì. Complice non la pigrizia ma proprio prima la speleologia e poi l’arrampicata. É un po’ uno stereotipo che non mi ha mai convinto che l’arrampicata sia uno stile di vita, che ti faccia viaggiare, etc etc. Un po’ come certe frasi, scalo le montagne per trovare me stesso, vivere nella natura…
Mah
Negli anni furiosi delle vie difficili ripetute o aperte, ben pochi secondi erano dedicati al panorama e a conoscere me stesso. Molto schiettamente, volevo andare border line sempre e comunque, rischiando il più possibile. Mi sono conosciuto meglio leggendo Mc Carthy, Musil, Pynchon, Saramago e Wallace, e i panorami che mi sono goduti sono stati in giungle e deserti dove, peraltro, ora so aver rischiato molto ma molto di più che sulle vie del Wenden.
Questi ultimi 8 anni sono stati pigri da far schifo rispetto ai miei anni precedenti. Tanta sedia e schermo di computer, con atleti oggi sparsi per il mondo che sono il mio pensiero. Fisso.
In una taverna così densa di libri e robe del passato sono saltati fuori oggetti e altro completamente dimenticati. Per esempio questa è altre foto. Penso avessi sui 34-35 anni e nessuno al mondo avrebbe predetto 1) aperture con 7c obbligato 2) Ragni di Lecco 3) allenatore fino a guardarmi un’atleta all’Olimpiade!!
Siccome sono sempre quello che non si accontenta, sono qui a pensare a LA28, a chi può provare, perché “se tiri 500 volte al giorno in più degli altri puoi anche diventare il più grande tiratore di tutti i tempi pur essendo basso in uno sport da alti”
È stato un 2023-24 da codice rosso emozionale, e non è finita.
The mystery of life isn’t a problem to solve, but a reality to experience
Dal capolavoro DUNE