Fabio Palma

Infinite jest

RATCHED

| 0 commenti

Quest’estate ho dato dei libri da leggere ai miei piccoli atleti, un paio si sono ritrovati la Ratched come compagna di qualche ora. Niente libri di arrampicata, solo letteratura. Molti mi hanno guardato terrorizzati, ne avevano gia’ da leggere da scuola. Alcuni non lo hanno fatto, una quindicenne da “la Strada” e’ poi andata per conto suo a comprarsi altri tre libri di Mac Carthy e li ha divorati. Uno semina e poi vede cosa nasce, non ho mai obbligato nulla neppure in casa. Avevamo cinque abbonamenti, da Le Scienze a riviste di storia, e tipo 300 DVD di documentari, sparsi per casa, e dicevamo, se vuoi c’è questo. Con i miei atleti faccio la stessa cosa a scala ridotta, parlo molto di storie nelle pause, e la storia dietro questa foto é una delle più grandi storie mai apparse al cinema. Lei, la tizia della foto, formidabile attrice e indimenticabile interpretazione, è pura icona leggendaria.


Cosa centri “Qualcuno volò sul nido del cuculo” con l’arrampicata agonistica è presto detto:
Poco più che niente.
Quel poco più è perché chiunque abbia una Passione sostanzialmente inutile dal punto di vista economico è visto come un pazzo e di Rached che pontificano su come debba essere una sana vita regolare, civile e dal buon futuro ne è pieno il mondo. Ieri sera per caso mi sono imbattuto in un soliloquio di una giornalista che diceva cose molto severe sulla 16enne ambientalista, e per pura curiosità sono andato a leggere la sua biografia, scoprendo che fu assunta in Rai per volere di Craxi e che portava scontrini da trasferte che manco un rampollo dei Gonzaga. Solo per il fatto che quegli scontrini fossero veri avrebbero riempito una persona normale di vergogna, ma la tizia, un po’ come schettino che va in giro per conferenze, strilla e sbraita come fosse portavoce della verità del vivere. Una Rached sguaiata, brutta a vedersi (non esteticamente, ma come posa e atteggiamenti), con linguaggio strepitante e volgare.
Le Ratched degli anni ’70 erano severissime ma molto composte, praticamente dei gerarchi nazisti in veste occidentale. Quelle di adesso si vede che si sono dovute adattare ai costumi odierni, quelli da bar sport 2k.
Resta il fatto che la pazzia di avere un ideale, ambientale, sportivo, culturale, è mal tollerato oggi come allora.

È una perdita di tempo, non porta frutti economici, ha pericolosissime implicazioni sociali legate a concetti astrusi come uguaglianza, tolleranza, solidarietà. Tutte cose che fanno a pugni con la missione di fare profitto in fretta e senza intralci.
Se non avete mai letto e/o visto qualcuno volò sul nido del cuculo sappiate che è qualcosa che vi farà sentire

1) orgogliosi di essere umani (perché un animale non è capace di costruire capolavori simili

2) vergognosi di essere umani (perché gli animali non concepirebbero simili brutalità).

Lascia un commento