Questa ragazza è un fenomeno nostrano e potrebbe diventare un fenomeno mondiale (di fatto, per le Under 20, lo è già). Insieme a Benedetta Pilato, la quattordicenne che ai mondiali (Non giovanili!!) di nuoto è arrivata seconda facendo tremare una superstar, è la più bella immagine di sport femminile che abbia visto negli ultimi 30giorni ma forse in tutto il 2019.
È fortissima in tutto ma in particolare sembra mostruosa nel salto in lungo. E qui si apre una riflessione…
Adoro l’atletica, dopo la boxe e insieme a basket Nba, nuoto e arrampicata è lo sport che guardo più volentieri (arrampicata Boulder e speed, la Lead è troppo lunga…). E ci sono delle specialità dell’atletica che, come la speed nell’arrampicata e i 400 misti nel nuoto, sono praticate da pochi o pochissimi: salto in lungo, alto, triplo e asta, e decathlon e 110hs.
Il motivo è semplice. Sono difficilissimi. E generatori di stress mentale al limite dell’esaurimento .
Tutti noi possiamo provare a tirare da tre e magari segnarne uno a caso, o nuotare in 2000 secondi i Cento stile libero, o sfidare l’amico nei cento metri in 15″.
Salti? Beh…triplo e asta NON provateci (asta manco la piegate in tre amici…). 110hs? Per l’amor di Dio lasciate stare
..salto in alto? Come i 400 misti a nuoto. Provateci senza telecamere di amici e nemici…
Salto in lungo? Come la Speed in arrampicata…ma sì cosa vuoi che sia…poi dopo 3 metri di salto ( o 18 secondi nella speed) realizzerete che al confronto fare la maratona in 3 ore o un Boulder giallo o un 8b sia mooolto più alla vostra portata, magari in anni, di un sei metri in salto in lungo ( Larissa già punta i 7) o scendere sotto i 9″ in Speed (inizi a diventare qualcuna da strabuzzare gli occhi in Speed).
Voglio dire, chi pratica queste cose ha per me il coraggio di colui che si dà al violino invece che alla chitarra, o si iscrive a Matematica invece che a ingegneria. Sono eroi…esploratori del Complesso destinati a NON essere compresi dal mainstream che pretende e capisce cose semplici, molti perché non hanno tempo di comprendere, moltissimi perché non sono Capaci di comprendere (QI a due cifre o analfabetismo funzionale).
Io non so se questa meravigliosa ragazza arriverà mai a una finale olimpica, si entra in sei mi pare e al mondo saranno meno di 50 a sognarlo. Pochissime elette. Tutte ai margini dell’interesse. Una gara amatoriale di corsa in montagna o un torneo estivo di beach volley o calcio a 5 o un raduno di boulder o un provinciale giovanile di nuoto attireranno sempre molta più gente di una gara di salto in lungo, così come quando andavo alle gare di nuoto i 400 misti avevano ai blocchi di partenza due batterie quando andava bene
Ma il mondo ha bisogno di questi atleti eroici che si danno a cose di nicchia. Il mondo ha bisogno di atleti decathleti come di scrittori alla Faulkner o De Lillo o Pynchon. Per lasciare brillare piccole fiammelle di intelligenza viva e sport vivissimo nell’insieme delle cose umane che é quasi saturo di grandi fratelli o pomeriggi 5, di uomini di potere che ballano grassi e loschi nelle spiagge del pianeta incapaci di costruire frasi importanti, di melodie elettroniche inferiori a composizioni che ogni tanto ci vengono in macchina in coda.
Larissa Iapichino è mio simbolo di specie umana eccellente come lo è Arcobaleno della Gravità o nello sport la Nafissitau Thiam o Ashton Eaton.
Seguitela nel suo difficilissimo percorso e seguite tutti gli eroi di nicchia perché, attenzione, la mediocrità è da sempre dominante ma per un corollario della diffusione di Internet che forse abbiamo sottostimato, oggi tende a farsi ancora piu largo. Era una anomalia che Einstein andasse nelle piazze a spiegare la teoria della relatività, nessuno vi capiva un cazzo ma andavano a migliaia!! Come a vedere Owens saltare. Adesso in piazza ci vanno i fashion blogger o i calciatori da 1 gol a trimestre…io me ne frego in fondo ma a cena in famiglia parlo di Pynchon e Larissa e Caselli etc etc. Ho il presentimento che sia meglio