Fabio Palma

Infinite jest

LA MATURAZIONE

| 0 commenti

 

 

Venezuela F1060006A ben vedere le espulsioni per schiamazzi notturni, disturbi della quiete pubblica, nonchè successivi viaggi in quartieri malfamatissimi di città dove era consigliato in almeno dieci lingue diverse di non addentrarsi (Caracas, Nairobi, Johannesburg, Città del Messico, Belize city…), ha un pò a che vedere con una certa sfrontatezza e noncuranza dei giudizi altrui, e in questo devo citare almeno tre nomi, il grande Pitax (su cui devo scrivere un libro, almeno), il qui presente Pedrazzani Bruno detto Pedro e il magnificente Francesco Nicolò. Mi sa che se ci ritrovassimo insieme ci metterebbero dentro dopo un’ora, perchè in foto avevo 31 anni (peraltro stavo lavorando al Politecnico, con anelli come in foto e praticamente vestito uguale) e forse si limitavano alle espulsioni sperando che prima o poi maturassimo. Così mi dissero una volta anche in quinta liceo, Fabio devi maturare su certe cose, che io risposi meglio acerbo, che la maturazione è preludio al marcire, di getto certe risposte vengono bene. A ben pensarci, semplicemente, non avevamo vergogna di niente. Ma proprio di niente. Tipo che di ritorno dal Venezuela sull’aereo, con una fame di altri tempi causa solito digiuno economico degli ultimi due giorni, io e Pitax col piatto percorremmo i corridoi chiedendo i resti avanzati a tutti i passeggeri del boing, che alla fine applaudirono per discorso finale che improvvisammo di ringraziamento (ricordi vaghi, Pitax tirò fuori citazioni di Amleto e io qualcosa di idolatrante sul cibo), oppure quando sulla metropolitana a Cadorna, carrozza piena, io e Pitax vediamo una ragazza veramente ultranice, e io mi alzo e urlo, Signori, il mio amico qui presente Pitax è da mesi che si vuole dichiarare a questa meravigliosa ragazza, per favore ascoltatelo, diamogli coraggio, e Pitax (giuro, non c’eravamo messi d’accordo, tutto improvvisato. facevamo sempe così) si alza con i suoi 195cm e con voce baritonale (a volta tentava Nessun dorma, grande performances pubbliche varie) declama TIGER, tiger, burning bright. In the forests of the night,. What immortal hand or eye. Could frame thy fearful symmetry? In what distant deeps or skies etc etc, che dopo un minuto la ragazza, impietrita all’inizio, sorride, ma sorride VERAMENTE, e io a squarciagola, ha sorriso, gente, ha sorriso, l’incanto è accaduto, e TUTTA la carrozza applaude scrosciante, forse pensava fossimo artisti di strada, d’altronde Pedro una volta dopo una roba simile con un berretto raccolse pure soldi, beh sapete perchè oggi vi racconto questo? perchè domani sera c’è una serata, la quarta in due anni, e ci vuole anche noncuranza molto prossima a queste cose per decidere di costruire serate simili, che dovete sapere che una minoranza, esiguissima minoranza, di invidiosi, c’è sempre e sempre ci sarà, e motto immarcescibile della mia vita è una grandiosa scritta sotto una statua a Napoli, dopo che non lo fecero santo ” San Gennà, futtatenne!! ” Beh, qui di santi zero su zero, ma insomma prendete nota, secondo me è una gran frase in un sacco di situazioni. Buon giorno a tutti quelli ancora almeno un pezzo acerbi

Lascia un commento