Ieri sera mia madre mi fa, al telefono, “sei disubbidiente”.
Siccome ho ritrovato qualche quaderno delle elementari, mi sono detto, controlliamo. Ho avuto questo pensiero così forte che alle 5.00 ho aperto lo scatolone e…ci ho messo poco, eh. Beh, sono coerente.
Fra l’altro mia madre ha due aggettivi che usa stabilmente da illo tempore, attento e disubbidiente. Attento in realtà non è come lo si può pensare in veste positiva, è preceduto da STAI.
Me l’ha detto talmente tante volte che inevitabilmente ne ebbi rifiuto mentale fin da diciamo gli 8 anni. Non a caso avevo l’imbattibile record di note delle elementari ( 52, ho le prove), sono stato uno dei più pericolosi driver di motorino di Cinisello Balsamo (Madonna santa santissima ti prego fa che mio figlio continui a esser indifferente alla richiesta…che al pensiero di me a 14 anni che prendo l’autostrada ad Agrate ed esco a Sesto e per sfida vado in terza corsia…) e diciamo che pure dai 40 ai 47 circa non sono stato l’esempio più limpido del rigorosamente carefully.
La disubbidienza devo dire che l’ho anche registrata negli ultimi anni, e mi sono ritrovato con nuovi amici, potrei dire colleghi ma non è certo lavoro (cioè lo è ma avete capito…tutti quelli che si sbattono per associazioni varie capiscono benissimo…), con i quali abbiamo disubbidito qua e là a varie cosette. Ora io non voglio incitare alla disubbidienza, eh, insomma mi sono un pò arrotolotato in contraddizioni, ma diciamo che se da un paio d’anni riusciamo a costruire serate così, è perchè anche c’è stata disubbidienza.
E speriamo che tutto funzioni, porca miseria
http://ragnilecco.com/serata-maglione-rosso-film-programma/
LA DISUBBIDIENZA
Maggio 10, 2015 | 0 commenti