Fabio Palma

Infinite jest

JABBAR

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Sappiamo che scopo primario dei mediocri, nella vita, è soffocare il talento altrui, perchè non sanno neppure cosa sia. Quindi strepitano, congetturano, si impegnano, per fermare chiunque roda loro: tutti coloro che fanno cose che loro non hanno la più pallida idea di come perfino iniziare. Sto parlando di talento in ogni campo della vita, non soltanto in discipline per pochi, come matematica, letteratura o fisica. Vale proprio ovunque, ecco. Mi disse Eisendle, spigolosissimo alpinista e cervello finissimo, che è gente da cantina, che per tutta la vita altro scopo non ha che alzare la mano e tirare giù chi si eleva.
Lo sport ha e ha avuto i suoi geni, e ce ne fu uno che, per dir la verità, almeno fisicamente non era proprio invisibile. Tale Kareem Abdul Jabbar, alto come se ne erano visti pochi, ma anche mobile e fisicamente molto coordinato da essere incontrastabile o quasi al College, tanto che si inventarono un regolamento che… proibì la schiacciata.
Già…vararono una singolarissima regola, l’abolizione della schiacciata. Come se negli anni ’80 avessero proibito l’uso del sinistro a calcio, per limitare Diego, o fra il 2008 e il 2010 l’uso del sinistro nella boxe, per fermare Pacquaio, e così via.
E che fa il giovane Jabbar? Non potendo più schiacciare, iniziò dapprima ad appoggiare dolcemente la sfera nel canestro, ore su ore, ore su ore ( per favore, IMMAGINATE UN ADOLESCENTE CHE DA SOLO SI METTE A INVENTARSI QUALCOSA MAI VISTO PRIMA PER SUPERARE UN’INGIUSTIZIA CONIATA DAI MEDIOCRI) poi cominciò ad allontanarsi progressivamente dai tabelloni, sempre più lontano e DA QUALUNQUE POSIZIONE, sviluppando un gancio che, partendo da altezze siderali, risultava assolutamente instoppabile. Quello che divenne il gancio cielo. Sky hook…
La regola ideata per limitarlo, lo aveva reso ancora più forte e completo. I mediocri avevano creato un mostro…
E, ironia della sorte, a fine anni ‘80, negli ultimi due anni di carriera, Jabbar finì per tirare solo di gancio, eppure mai nessuno riuscì a fermarlo, ad impedirgli di eseguirlo con la solita, angosciante, millimetrica precisione. Reso fermo o quasi dall’età, comunque in campo rimase letale fino all’ultima partita…che potevano fare, tagliargli un braccio?? In pratica, una regola idiota, assurda, pensata da qualche mediocre, creò il più devastante giocatore NBA per oltre 20 anni…E in questo, secondo me, c’è una grande motivazione per tutti

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