Fabio Palma

Infinite jest

I SARACENI

| 0 commenti

Ogni foto potrebbe essere abbinata ad una storia e io ne ho una per questa.
http://instagram.com/p/tTK2iSmiD7/?modal=true

Ormai quasi 10 anni fa peregrinavo spesso, e da qualche anno, fra Italia e Turchia, in certi periodi perfino ogni settimana. Una delle tappe era Izmir, la seconda città più popolata della Turchia.

Era da un po’ di tempo che avevo una domanda da fare ad uno dei mega boss della locale Beko, azienda che produceva quasi il 30% delle Tv e degli elettrodomestici europei ( nota: un giorno dissi, ma visto che fate Tv etc per Philips, Sharp, Sanyo, etc, perchè non li fate col vostro brand? Ma no, Fabio, così guagnamo di più. Beh, devono essere cambiate le cose, visto che i nimi citati ora non producono più un bel niente in Europa e non solo, e Beko ha pure intasato la Mediaworld), e alla fine gliela feci, diretto: ma com’è che qui a Izmir c’è un sacco, ma proprio un sacco, di fragorosissime belle ragazze?

Era proprio così. Fra l’altro noi si andava in giro molto ridicolmente in giacca e cravatta (sempre pensato che la giacca e la cravatta stiano malissimo sul 99% degli uomini, ma questa è un’altra storia), e circolavano ragazze e donne dall’abbigliamento casual very aggressive. Il lungomare sembrava in perenne sfilata.

Guarda, mi dice il boss molto orgoglioso, questo era il porto di arrivo dei Saraceni…noi vi fregavamo tutte le donne migliori, ma proprio tutte, e tagliavamo la testa a quelle brutte e agli uomini.

Va così. Fra l’altro almeno inizialmente i Saraceni non arrivavano dalla Turchia e la storia pare molto più lunga e complessa, certo è che se adesso uno vuole andare a colpo sicuro nel trovare un posto dalla bellezza abbacinante su qualche costa mediterranea, basta che chieda in giro, c’è una torre di avvistamento Saraceni? Sono tutte in posizioni iperpanoramiche, in luoghi meravigliosi, torreggianti sulla più vasta area del pianeta possibile. Immagino quale terrore dovesse suscitare la vista degli antenati di quelli della Beko, visto che pure ai nostri tempi hanno fatto soonquassi, sia pure di natura diversa.

Raccontata la storia, Yuri ci ha fatto la foto. Una persona dalla camminata spaesata, un cielo che non prometteva nulla di buono, la natura che infligge una bellezza assolutamente indifferente alle brutture umane. Molte vestigia del passato hanno tramandato solo la bellezza e non anche il terrore sulle quali e per le quali sonos atte costruite, colosseo e piramidi ne sono un bel esempio e la torre nella foto, mah, dubito molto che chi era preposto all’avvistamento si trstullasse in pensieri di meraviglia, bellezza, che bel arcobaleno e così via. A noi rimane invece solo un significato che di fatto era allora sconosciuto: per esempio, sembra che questa torre sia stata messa lì per avvertire dell’arrivo di un arcobaleno doppio.
Forse, invece, l’arcobaleno era proprio la posizione dei saraceni, indicava che stavano arrivando. In effetti, quel posto è poco prima Otranto, e i Saraceni arrivavano proprio da quella parte lì

Lascia un commento