Fabio Palma

Infinite jest

Grothendieck

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Chi ha mai sentito parlare di Grothendieck?
Okkio, non ve ne sto facendo una colpa, l’ho scoperto ieri.
Quindi sono ignorante quanto voi.
Oppure c’è qualcosa che non va nella distribuzione della conoscenza.
Sia chiaro, capire cosa ha fatto e cosa ha scritto ‘sto tizio, beh, lasciamo perdere. Molti, ovvero i pochi in percentuale mondiale a conoscerlo, dicono sia uno dei più grandi matematici degli ultimi cento anni, e fra i più grandi di sempre. Quindi, diciamo, uno che ha fatto e scritto e scoperto dei teoremi sui quali probabilmente molta vita concreta dei prossimi decenni si baserà.
Non fa un pò specie che Einstein, nel suo tour statunitense nel quale spiegava la teoria della relatività DELLA QUALE NESSUNO CHIARAMENTE CAPIVA UNA MAZZA, riempiva le piazze come adesso riesce a fare uno arrivato tipo quinto ad amici?
Oh, non voglio cadere nel pallosissimo clichè di ” a quei tempi…”. Quei tempi avevano distorsioni da far accapponare la pelle, esattamente come oggi.
Però è un pò vero che mi sa che abbiamo un pò perduto la cognizione di chi valga in certi campi, no? Voglio dire, questo Grothendieck fra l’altro ha una storia personale perlomeno curiosa (ve l’andate a cercare voi, ok?), che anche soltanto a spenderci cinque minuti a tavola magari ci resta qualcosa di denso in testa: oh, ma hai visto quel tipo che aveva una testa come cinquanta milioni di altri viventi almeno, cosa ha fatto e soprattutto come si è comportato? E insomma è una storia interessante, secondo me, anche solo perchè ci sobilla la maledicenza che il 99% di quelli di cui invece sappiamo tutto e stratutto sono fondamentalmente dei coglioni quanto noi, e talvolta pure peggio, mentre questo Grothendieck è uno che pure San Pietro, allo storico ricevimento, lo prenderebbe con le pinze, sai mai che mi frega con paradossi, congetture etc etc…
Questo mi sa che vale per tutti i campi un pò seri, quelli artistici anche (che poi la matematica è arte, totalmente arte, lungo discorso), e secondo me comunque internet permette di salvare dalle retrovie infime questi nomi, ci vuole solo un pò di buona volontà.
Sono storie secche, taglienti e che lasciano il segno a chiunque, secondo me, quelle alla Grothendieck. E poi, porca miseria, vogliamo ogni tanto portare alla luce quelli che in ‘sto pianeta fanno la differenza?

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