Sceneggiatura e montaggio sono di Yuri, così come le frasi in inglese e l’idea che da un posto lontano, al limite extraterrestre, un viaggiatore fori le nubi, veda la Grigna, e scopra contrasti di bellezza, tanto che anche la gente del posto, alla fine, decida di prendere un cannocchiale e dare un’occhiata. C’è un’alternanza di luoghi severi e tranquilli, perchè la bellezza non ha un solo volto.
Alcuni dettagli (le foglie in basso a sinistra dal 41″ che battono il ritmo della musica, la clip è stata accellerata in modo da dare il tempo, e non essere semplicemente sincrona. Oppure il fuorifuoco di una cima che successivamente va a fuoco. L’occhio assoluto che stenta a riconoscere subito la bellezza e la wildness, e piano piano la realizza), sono stati curati per dare sensazioni inconscie. Anche la color correction è stata usata in tal senso.
Yuri ha scritto, composto e montato una sceneggiatura per chi, come me, dovrebbe ogni tanto fermarsi a “dare un’occhiata”. Ora sta lavorando su un video dedicato al centro lario, ma l’asse portante del secondo episodio di #leccomountains è già pronto, e lì oserà di più (volutamente, certe idee sono state accantonate perchè, come primo video, gli ho detto di non esagerare in editing)
Il progetto Leccomountains è bellissimo, e fa parte di un’idea grandiosa, che si chiama Eco Smart Land.
http://www.esl.lecco.it/category/mountains/
E’ la volontà di sviluppare un progetto integrato che promuova le eccellenze di un territorio in una maniera il più possibile Eco e Smart. La montagna, a Lecco, è per forza di cose in prima linea propositiva, ma sono davvero contento della realtà Univerlecco, del Politecnico, degli istituti del CNR. Quante realtà italiane stanno sostenendo queste cose, e la cultura? Quando mi sono laureato, nel 1990, l’Italia aveva la meccanica, l’elettronica, il tessile, la cultura, a livelli eccelsi. Hanno ammazzato tutto. Questo progetto mi pare una goccia in un mare, ma almeno per dove vivo potrebbe essere un oceano. In meno di due mesi ho conosciuto persone eccellenti, che alla cultura, alla fotografia, all’innovazione, alla tecnologia, credono ancora, fermamente. Quello che vedete è un video in cui è stata messa l’anima.