Contesto.
Da tre settimane sto insegnando matematica, prime e seconde,un istituto professionale, indirizzo informatico ed elettronico. Non avevano professore da praticamente mesi, da Maggio non toccavano matematica, ovvio che perfino la somma di 1/3 e 1/7 per qualcuno era ridiventata codice cirillico indecifrabile, figuriamoci le scomposizioni in fattori di Polinomi, le equazioni di primo grado etc etc.
Non ne facevo più da decenni, di scomposizioni, ma ne ho fatte tonnellate, e così equazioni, dai 13 ai diciamo 22 anni. Ci ho messo un’oretta a passare da zero a totale tranquillità di gestione, in effetti mi ha sorpreso perchè, per dire, se uno non arrampica o nuota o scia da decenni, anche se ex Campione col cavolo che gli basta mezz’ora per ritrovarsi a suo agio. Ma lo Sport è infinitamente più complesso della maggior parte dei cimenti scolastici fino ad almeno la scuola media superiore compresa, sempre pensato.
Ma era per raccontarvi che ieri uno studente ( ho un grandioso rapporto con tutte e 4 le classi, mi piace da pazzi insegnare e mi mancava, diciamo che ho un metodo molto ancticonvenzionale e infarcisco le lezioni di filososia, storie sociali, esperienze varie etc…per dire, ad uno ho ordinato di leggere l’Aleph di Borges perchè lo interrogherò su esso, ed è partito a leggerlo ed è disintegrato dalla consegna, poi ho raccontato dello zero, dei gradi di infiniti etc…se partivo da Ruffini non mi avrebbero ascoltato che per mezzo minuto, così sono tutti a bocca aperta FINE PARENTESI) mi ha chiesto, ma Prof, ma a lei il latino cosa le è servito, al Liceo? Certe cose non servono a niente.
Così ho risposto candido, gli faccio,
non saprei, non mi piaceva e l’ho fatto male, le cose che non piacciono e non mi piacevano le ho sempre fatte male, però erano da fare e le ho fatte, certo il mio impegno sul latino è stato minimo rispetto a matematica, filosofia e lettere, ma qualcosa feci, ma ti dico una cosa. tutto ciò che ha impegnato il cervello, io ti dico che mi è servito. Mi ha dato la Libertà. Ho sempre fatto quello che ho voluto, nella mia vita. Vado per i 55 anni e nessuno mi ha mai messo i piedi in testa. Mi sono capitati Capi imbecilli e carogna e sono saltati loro, ogni 5-8 anni al massimo ho cambiato Passioni e Lavori, sono stato al Cern e in laboratori nucleari, poi in laboratori elettronici, poi in meeting di marketing ad altissimo livello, poi ho scalato pareti iniziando dopo i 30 anni, ho allenato calcio, calcio a 5 e oggi arrampicata, ho insegnato matematica e fisica ed elettronica, ho scritto libri di sport e un romanzo di narrativa che mi ha pure dato qualche soldino, ho vinto dei concorsi e sono scappato da cose che non capivo intuendo che non erano per me, ed è molto capire che non stai capendo, ti salva dall’essere dominato, mi so rendere conto quando un lavoro o una disciplina non sono in grado di farla, se mi chiamano per giocare a pallavolo o fare economia anche se mi offrissero 10k euro al mese direi di no, so rendermi conto di dove possa incidere bene e di dove farei disastri, me ne sbatto di destra e sinistra e riconosco incoerenze, paradossi etc etc di chi comanda, e non so quanto il latino mi sia servito, ma alla fine probabilmente un 1% me l’ha dato pure lui. Anzi, facciamo così. Ora vi spiego le probabilità, gli intervalli di confidenza, e le approssimazioni”.
Così.
Tutto di getto e mentre tornavo a casa ero proprio contento, mi era uscito talmente bene che per due ore sono stati lì a seguirmi che non volava una mosca, ed è una classe (secondo me fighissima) che è disperazione di quasi tutti i Prof,
E l’ho riportato qui perchè non ci avevo mai pensato, che la Cultura desse libertà. Non Soldi, non ne ho mai fatti.
Ma LIbertà sì.
Per essere trasparentemente chiari, mio figlio dice che il 90% della sua cultura gli è arrivata non dalla scuola, e lui rispetto a me oggi ne ha molta di più, sembra ominsciente rispetto a me. E a pensarci bene, anche la mia, di cultura, NON è arrivata dalla scuola, ma dalle lettura extrascolastiche ( di tutti i tipi, anche scientifiche), e questo non l’ho detto, in classe, lo dico ogni tanto ai genitori dei miei atleti, è una convinzione un pò troppo rivoluzionaria, da esprimere come insegnante.
Però oltre a Borges darò da leggere altre cose, stamattina, alle classi…
Sport e Cultura sono le Priorità che abbiamo supportato pienamente in casa, a QUALUNQUE costo. Con QUALUNQUE sacrificio. Dai due anni di età. Montagne di Libri e DVD e spiegazioni su tutto, da che cosa fosse una goccia e cosa stesse succedendo qua e là. E insieme ginnastica artistica, nuoto, basket, tracce di arrampicata, ed ora power lifting, e intanto sempre discussioni, su tutto, e praticamente sempre su cose che non monetizzano.
Si vive bene e comunque, molto Liberi.
Ho ripensato a tante persone ricchissime o di soldi o di potere che ho incontrato, ma estremamente tristi e prigioniere della vita.
E niente, comunque vada, finora è andata alla grande; potersi permettere di capire, e di prendere decisioni LIBERE, è una gran cosa, questo volevo dirvi. Ed è stata la Cultura e lo Sport, non il Lavoro o la Scuola, che mi hanno dato questa libertà.
Chiaro, ho avuto anche Culo, ci mancherebbe
CULTURA e LIBERTA’
Dicembre 29, 2019 | 0 commenti