“Non ci posso credere che non abbia salito un blocco, non ci posso credere”, mi fa.
Nervosa
É appena finita la qualifica del Boulder U18f ad Arco, la categoria italiana più forte, dove 15 ragazze sono tra le prime 30 di una coppa Italia senior, dove ce ne sono 5 che a mio modesto parere possono sempre andare nella finale a 6 di un Campionato Italiano. Bea é uscita per quarta, sono oltre 50 e per i tracciatori è un bel problema, come fai a tracciare una qualifica con atlete così forti e le altre qui con merito ma oggettivamente molto meno forti? E poi a causa del solito esagerato problema covid (tutti tamponati eppure mascherina, per dire, all’aperto!! E siamo in 1/100 di discoteche di tutta Europa piene zeppe, sì anche quelle italiane, che credete. Fine parentesi) le atlete hanno 4 minuti per ognuno dei 5 boulder, e moltissime di loro non hanno mai provato questa formula. É un massacro… 4 minuti per salire un Boulder che non deve essere salito fischiettando da atlete che si vuole legittimamente in grado di contrastare entro poco slovene, giapponesi, americane, austriache, francesi senior…
Bea ha vinto 2gg prima la Speed, il giorno prima finale Lead di questa categoria fortissima e ottava finale, su tracciatura lineare di resistenza e dove quindi aveva 40 prese di 7c+ a vista a disposizione, e quello ha fatto. Potrebbe essere tranquilla e proiettata verso il mondiale della settimana dopo, ma é questa la gara a cui tiene di più. Perché non é andata mai in finale in 3 gare di coppa Italia senior, perché la fisiologia l’ha fregata al campionato italiano di Bologna con 39 gradi a metà giugno, perchè é appena stata a Innsbruck per 8gg due sedute al giorno e 10 ore ogni giorno in palestra, tutte e tre le specialità allenate più due sedute con i pesi, e in boulder é stata un’ ira di Dio.
Ha buttato via 4 tentativi di troppo sui 4 Top che ha fatto, e non ha tallonato col solito bastardo tallone sinistro su quello dove ha fatto solo zona. Vorrei dirle che ormai lei scala tallonando con quel sinistro solo in caso veramente di ultima spiaggia, inconsciamente nel lato sinistro ora ha sviluppato una tallonata strisciata di suola o uso della punta in compressione perché in allenamento usa le scarpette tagliate dietro, quel Boulder però senza Tallonaggio proprio di tallone esigeva un bloccaggio troppo duro anche per lei che pure ormai é fra le primissime in bloccaggio.Ma azzardo solo un, era da Tallonare, che lei recepisce anche male.
Quando è in tensione agonistica diventa intrattabile, ho studiato tanti articoli di psicologia dello sport con casi noti, ci sono atleti a cui devi parlare dolce durante le gare (Tamberi, Phelps, Lochte, Pacquaio..), atleti a cui devi urlare feroce (Mayweather) , atleti a cui NON devi parlare se sei in confidenza (pellegrini, mennea), e lei è una di questi.
La lascio sbollire, poi le dico dopo un’ora, quando è chiaro che sarà terza come qualificata delle 6 finaliste, archivia tutto e rilassati per la finale, fai un bagno nel fiume e bevi oltre l’immaginabile.
Finale, esce e sbaglia totalmente lettura del primo dei tre blocchi, zona al terzo, tutte le altre al primo. Però solo lei e Alessia tentano l’unica cosa che da fuori pare possibile, la tentano una sola volta e invece dovrebbero insistere.
Secondo blocco e ancora non mi spiego la sua mancata zona, é fortissima di schiena, come possibile? Anche Alessia non fa zona, ma lei proprio non me lo spiego. Esce con un volto che definire scorato é un eufemismo.
Terzo e ultimo blocco, nessuna ha fatto neppure un Top! Lei é ultima, sesta, una sola zona in 3 tentativi. Prima di lei escono in tre, per due zona impossibile poi la formidabile Irina passa e va al Top.Esce lei. E qui, amici, esce fuori tutto il formidabile volume e la pazzesca intensità che ha accumulato. Perché si sperava in una convocazione per tutte e tre le specialità per il mondiale, per la medaglia combinata, e quindi Bea é in grado di scalare e fare fatica ed essere lucida e combattere anche in 3gg consecutivi di gare all’ultimo minuto. A dirla tutta, per lei la formula massacrante di Tokyo, tre specialità in 6 ore, é come il cacio nella nota pasta romana. Beatrice Colli é nata per una combinazione di volume e intensità che pochissime al mondo possono sostenere, e parlo anche di senior. Se ci fosse un decathlon dell’arrampicata, lei sarebbe come la Thiem e difatti tre anni fa le mandai la foto della Thiem dicendo, tu sei così e diventerai così.
La tensione di strafare l’ha fregata sui primi due, e prova la coordinazione iniziale di questo terzo 1,2,3,4,5,6,7,8 volte. Come fa? Dicono tutti. C’è la bolgia e uno speaker fantastico. Sbaglia sempre di meno ma sono passati 3 minuti e 30 secondi… Io e Luca siamo ormai un po’….rassegnati, ma lei è una belva. Al nono, avete letto bene, nono tentativo, tiene la prima sbandierata, poi fa il secondo dinamico e tiene la seconda. Zona!! Poi sale dove gli svasi e i volumi sono fisici e sfuggenti, prende di spalla il Top, tutti urlano, sistema il piede, accoppia ed é Top…E urla.. Un urlo come Dressel alla vittoria dei 100 stile libero, come Lebron alla vittoria dei Lakers. Un urlo disumano, assai poco femminile, che dura anche qualche secondo, si gira verso tutti e alza il pugno al cielo e continua ad urlare.
Ecco, non è quel terzo posto nella gara dove voleva una rivincita, non sono le tre medaglie dei campionati italiani giovanili che ricorderò forever, ma l’urlo.
Il giorno dopo é lunedì, e naturalmente lei é fresca come una rosa e in stacco, panca, single leg furoreggia. Dice che ha la pelle neppure troppo ko, allora via con 8 salite parte alta speed, dove sigla 5 volte un tempo da vittoria al mondiale. Fa caldo, e dopo 2ore e mezza mi fa, posso fare qualche blocco su legno?
Poi arrivano le scarpette risuolate per il mondiale, si va a mecenate, 4 del pomeriggio. 33 gradi. Dieci tentativi, cade e scivola sempre. Suola nuova e caldo. Le viene il fiatone. Le dico, tranquilla sei molto in forma. Sono stanchissima mi dice. Fa qualche boulder, subito un paio di gialli flash. Vedi, le dico. É la Speed, suola nuova e caldo.Il giorno dopo ultima seduta la mattina, da noi solo parte alta perché quella abbiamo e neppure regolare. Si, la primatista italiana di Speed e primatista mondiale U18 si allena su mezza via irregolare.
15 tentativi, mai giusti. Neppure uno. Non fa caldissimo. Sorride con Samu, atleta e ragazzo più che speciale, ad Arco non ha tenuto un Top e sarebbe stata finale e… Va beh, amen, ma é sereno e tanto, tanto buono e intelligente.
Poi la guardo, la prendo da parte e le dico delle cose. Che non dere rendere conto a nessuno, nè a me nè ad altri. che è come Ricky Rubio e il suo celebre discorso a degli studenti, ultimi secondi un apartita decisiva e sbagli due tiri liberi e perdi. che cosa devi pensare o fare? Niente. Sei lì perchè lo hai meritato e non hai e non devi avere rimpianti. Non devi rendere conto a nessuno, non c’è niente che tu non abbia fatto.
Parte per la Russia la mattina dopo, dorme a Mosca, poi questa Voronezh, un palazzetto bellissimo, la prima giornata dei mondiali. Atleti e atlete fortissimi, ci sono ragazzi U18 e 20 da paura nella Speed, che come tutti gli sprint – pista nuoto etc – scolpisce atleti e fisici da panico. Fra parentesi, quando Zodda due mesi fa mi ha detto quanto fa di stacco, io e a Yuri siamo andati a controllare e abbiamo preteso il video. Già, era primato italiano della sua categoria di peso e candidato a un titolo europeo… Di Stacco!! Ok, da sistemare la tecnica, ma Yuri mi fa, digli quando ha voglia che gli faccio vincere l’europeo di Deadlift.
Ci sono ragazze U18 della Speed con un fisico mostruoso, l’americana Callie Close, come Bea capace anche in Lead e Boulder ad alto livello, é più di 185 cm e in qualche disciplina di atletica avrebbe stupito, la sua partenza ha una spinta di gambe assurda, e una chiusura di trazione esplosiva che molti maschi da coppa Italia Boulder si sognano. Poi ci sono due tedesche tonicissime e complete, anche loro come la Close e Bea avrebbero battagliato per Parigi 2024 con la formula di Tokyo, che stava producendo nel Mondo atlete stupende, 16enni da 8b/c in falesia, 8a di blocco in due ore, e Speed sotto 8″50 spesso e volentieri. Atlete che in una palestra seria di pesi con atleti seri di ogni sport ammutoliscono tutti…
E poi la gara, dopo qualche scambio di what app.
Il suo post di ieri sera é come al solito sincero. La tensione era assurda, dopo ogni salita le veniva da piangere.
Ragazzi, lo sprint a due è una cosa senza senso, é un incontro di boxe senza poter colpire l’altro, non ti fai male ma come tensione é una cosa inaudita. Devi essere preciso al millimetro nel centesimo, come in tutti gli sport, una tecnica assurda.In tutte le categorie molti favoritissimi e favoritissime sbagliano.
Nella sua, la russa che in finale l’aveva battuta ai campionati europei é una pallida parente di se stessa, sbaglia agli ottavi.
Lei controlla gli ottavi, spinge nei quarti, spinge tantissimo in semifinale terza volta sotto gli 8 in vita sua. Nell’altra semifinale Nuria, la tedesca che l’aveva battuta nel 2019, 2-2 nei Confronti diretti, batte la Close con una mostruosa salita che é primato tedesco e personale, sotto gli 8 anche lei.
Finale assurda, quindi, dal 2019 ad oggi, che progressi in questo sprint…
Finale
Partono come due spari, Dio sono dei razzi. Alla dieci, dopo il lancio, sono a 3″50, le migliori al mondo senior passano in 3″30…Dalla 10 alla 13 sono ancora perfette, due atlete missili, Potenza e bellezza, che roba
Poi Nuria sbaglia, forse troppo veloce? Chi lo sa
Ovviamente Bea non lo sa, nella Speed cosi veloce mica vedi cosa succede a fianco… Spinge, rallenta un po gli ultimi due metri, se no sarebbe da 750, schiaccia a velocità siderale il tasto, si accende il verde, ribalta il corpo indietro e urla, impazzisce, urliamo noi a casa
Tre anni e mezzo dopo che iniziammo seriamente con la Speed, con io che scrissi la. Mail ad Aldo Reggi dicendo credo che per aprile possa scendere a 10, e giustamente Aldo mi rispose non penso ma già 11 sarebbe notevole, ma Aldo non sapeva che io avevo Yuri come consulente e introducemmo la DUP e tante cose, e fece 9″84 dopo tre mesi in coppa Europa, ecco, é Campionessa del mondo
Che fare adesso, che fare
Ieri mi scrive, da Mosca, ho fatto 1h30 di boulder, mi tenevo
Dove cazzo hai fatto boulder se sei in viaggio??
Con Sofia (altra formidabile atleta) , prima di partire , c’era la palestra
Domani sono a malpensa alle 11, che faccio il pomeriggio?
Signori, #beatricecolli https://www.instagram.com/beacolliss/
Tutto di getto, sorry per i refusi