Fabio Palma

Infinite jest

BLOOD IS STICKER THAN WATER

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Blood is sticker than water
my father always said

Questa è una delle mie canzoni preferite di uno dei miei cantanti preferiti, anzi, forse colui a cui sono più affezionato, e non solo perchè candidamente lo ritengo irraggiungibile in parecchie cose che ha fatto, ma perchè mi diede una dimostrazione tangibile di cosa volesse dire amare la propria passione, e io questa cosa me la porto dietro da allora, da quando io e Massimo Barbieri​ andammo al suo concerto al sottobar del teatro smeraldo, e chi lo sapeva, e soprattutto chi lo conosceva se non pochi intimi, leggenda vivente in Australia, piuttosto noto in Germania, assolutamente sconosciuto in Italia, e a quel concerto eravamo in meno di 30, giuro, in realtà c’era una centinaia di avventori ma erano lì per un DRINK, e lui e una nera grande come un frigorifero, e la sua band, esordirono con un fuck off, guardarono quelli del drink ed era una data clamorosamente senza senso, perchè mai lui, abituato a folle immense in Australia, avrebbe dovuto cantare in quel posto da fighette con 30 sfigati attaccati sotto un palco di 3 metri? Ebbene lui e la nera CANTARONO, per oltre due ore, ricordo che un tipo a fianco a me, che la sapeva lunga, disse che la nera era una cantante jazz di livello estremo, mai sentita e manco mi ricordo il nome, ma quanto è vero DIO fecero oltre due ore di concerto PAZZESCHE, Jimmy aveva queste vene della gola che gli si gonfiavano e io e Max ci guardammo più volte e ci dicevamo con gli occhi, questo crepa qui, scoppiano quelle vene lì, mai vista una gola più gonfia, quanto è vero Dio, perchè lui, sappiatelo, ha portato la voce dove nessun altro è mai riuscito ad arrivare, alta, intonatissima ma graffiante, un incrocio fra la Carey e Brian Johnson, ci batteva il cinque e diede TUTTO per noi 30 sfigati, così quando ogni tanto mi viene da dire “ma vaffa…” perchè stai dando tutto te stesso (per esempio per i Ragni) e qualche volta proprio non sarebbe il caso, ma mettiamoci pure quando spendi tempo, denaro, cuore e viscere dietro idee follemente anti-economiche, e ti viene da mollare, ecco mi viene in mente quel concerto lì, Jimmy che se ne fottè del luogo sbagliato e cantò meglio e più professionalmente di altri che avevano davanti 50.000 persone, sono sicuro che anche Max si ricorda quelle due ore, indicentalmente questo pezzo strarodinario parla di un fratello che se ne è andato e la famiglia non si è accorta che c’era una depressione, uno sconforto, qualcosa che non andava, ma “IL SANGUE è PIU’ DENSO DELL’ACQUA”, diceva il padre, nella canzone, la mancanza poi la senti e bisognerebbe cercare di non avere rimpanti e non far accadere che certe cose accadano, perchè poi le priorità della vita si fanno più chiare e certi propri disinteressi erano veramente senza motivi, detto questo ci sarebbe da aggiungere che fra i miei 100 pezzi all life e all time una decina sono di Jimmy, fatemi almeno aggiungere anche Still on your side e Last Frontier, ah, sapete come lo scoprii Jimmy, era colui che cantava “when a man loves a woman” nella pubblicità della cicca della Brooklin, allora ci misi due mesi a scoprire chi cacchio fosse quel cantante lì, poi nel ’90, in Australia, nel deserto dove la sera tutti, ma proprio tutti, erano ubriachi e stesi per terra, perchè era una vita dura, scoprii che tutta quell’Australia da vita bollente, ma proprio dura, ascoltava e venerava Barnes, certa gente nasce per colmare dei vuoti e capisci perchè quando li vedi dare TUTTO LORO STESSI davanti a 30 sfigati, e adesso quelli che taggo sanno perchè dò l’anima per certe cose anche quando proprio trovarne il senso sembra impossibile.

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