“Se penso alle cose di cui non vorrei sapere niente sono invece le cose di cui so tutto”
Così in The passenger, e cosa so ora io? Non tutto, ma abbastanza.

Nelle lacrime la frase, non mi trovo più bene (il perché mai detto), e allora la mia tranquillità, il non voler far pesare. Qualche minuto a spiegarle e a raccontarle di noi e la vita. Che poteva capitare.
Poi una domanda, che non avrei dovuto fare, ma che è uscita.
Hai già pensato a chi chiedere?
L’annuire, il sì. Il nome.
Allora la seconda domanda, da quando.
Ed era da prima, addirittura, della gara di Milano. Da almeno un mese allora ma, e questo l’ho capito in pochi km percorsi, da molto di più. Accordandosi mentre io, intanto, davo tutto per un progetto che lei già aveva abbandonato, contestando anche nei fatti ciò che preparavo per lei. Non eseguendo, sviando, svicolando.
Sì era già accordata.
Questa cosa mi fa scrivere tutto questo.
Si era già accordata
Mentre io davo l’anima, lei si era già accordata. Aveva chiesto, si era accordata
Noncurante per stupidità o per cattiveria?
Come è possibile che non le abbia trasferito l’importanza dei rapporti umani, in questi anni?
Ho fallito. Con lei ho fallito. E’ marcita, dentro. C’era chi mi aveva avvertito, lo devo ricordare “guarda che è…..”, raccontandomi un episodio. che non era bello, ma aveva 15 anni. Poi certo l’anno scorso avevo notato la crescita di certe spigolosità non belle (non le irritanti spigolosità di Bea, diverse: punte di malignità), ma sembravano escrescenze. Nei. Pensavo benigni
e invece in due giorni vengo a sapere che a più persone diceva falsità (mi da’ la colpa quando sbaglio. IO che non uso MAI la parola colpa) e frasi tipo Non ne posso più, non vedo l’ora di mollarlo, non lo sopporto.
io che le dicevo come stavano andando avanti le cose sulla copertura economica e che a Pero mi sono commosso, che non ho detto niente per non farla rimanere male dopo la catastrofe dei CIG. Quando avrei dovuto dirle, ora fai quello che dico io e basta. Lo fa la Bea che è anni avanti rispetto a te e legge e ragiona, figuriamoci se non lo devi fare tu che non sai nulla di preparazione e pianificazione.
“Quanto è malvagio il mondo? La verità del mondo costituisce una visione raccapricciante a tal punto da far impallidire le profezie del più funereo degli indovini che mai l’abbiano abitato”

Cambiata in pochi mesi. Ripensandoci, c’erano diverse avvisaglie. Il modo violento in cui giudicava molte e molti coetanei, il bianco e il nero nei giudizi, tipico di chi comincia trasformarsi nel cuore, crescendo. Le diedi, come a tanti, Questa e’ l’acqua da leggere, proprio per evitare che crescendo inaridisse il cuore, ma naturalmente non lo ha assimilato. Le diedi da leggere dei libri proprio per mescere la logica col sentimento, non trasformarsi in un adulto corazzato ai sentimenti, ma non lo ha fatto. E nelle gare quando sbagliava la prima via, ovvero sempre (non sapeva attivarsi ma ovviamente rifiuto’ la mia assistenza in isolamento), si allontanava da me con violenza di parole e di sguardo, come a imputarmi delle colpe.
Da circa sei settimane non mi ascoltava, ma da almeno gennaio aveva sirene da altre parti e forse si era messa d’accordo con un altro da febbraio o marzo. O forse qualcuno le ha dato cattivi consigli perché interessato. Intanto mi sbattevo come un dannato dietro il progetto fatto solo per lei, per darle copertura economica, in attesa di risultati importanti. Dopo il quarto posto di Urban Wall pensavo che entro Luglio sarebbe stata la terza italiana, me lo dicevano i dati, sarebbe arrivata alla presa 35 di un qualunque 8b se mi avesse ascoltato su tutto, ma ha cominciato a fare di testa sua. Sapevo che sarebbe andata male a Curno e questo week end. Ora non posso più scappare dal progetto e mi tocca probabilmente per tre anni essere coinvolto in cose per le quali mi ero impegnato solo per lei. Sarà almeno la quinta persona che mi raggira così. E certo che si può cambiare, Bea potrebbe optare per un altro allenatore adesso e non sarebbe tradimento, mai e poi mai, finito un percorso che fu quello olimpico, o dopo una stagione mal pianificata, ma abbandonare a neppure un terzo senza dirmi perché e parlarne e sapendo cosa stessi facendo e’ veramente inutile, da ignobile o da vomitevole.
“Bisogna credere che nel mondo c’è del buono. Direi che bisogna credere che se nella vita ti rimbocchi le maniche poi ti arriva. Uno può sbagliarsi, ma se non ci crede, allora una vita non ce l’avrà. Magari la chiamerà pure vita. Ma non sarà una vita”
Continuerò a farmi fregare dalle persone?
A essere così ingenuo da pensare che il mondo sia popolato da Max, Grego, Previ, Fabione, Punk, Antoine, Luchino, il Gipeto, Antonio, Pedro, Misso, Cecco, insomma quelle persone con cui mai e poi mai ci saremmo calpestati?
Mi verrebbe voglia di allenare quella ragazza, forte, che mi ha chiesto, per farla continuamente battere, e sarebbe facile, ma cerco di essere superiore e aspettare che mi passi. Mia moglie non ha dormito. E’ molto doloroso ma crescendo molte persone diventano cattive o perché lo sono o perché non ragionano. Marciscono dentro.

Nessuno di noi deve sposare l’altro, abbiamo caratteristiche che all’altro possono fare schifo, ma c’era un percorso tecnico e fisico da esplorare e lei semplicemente aveva deciso di non seguirlo, intanto facendomi coinvolgere in un sacco di cose. Le ho trovato il lavoro con la bambina, due sponsor e stavo andando a Milano per le riunioni per un progetto che le avrebbe costruito intorno una sicurezza economica e tante potenzialità tecniche, ma intanto faceva di testa sua e si è fatta superare da dieci atlete per le sue idee strampalate, peraltro con distorsioni cognitive che erano voragini cognitive (non sto facendo Boulder e sto facendo troppa Lead==> guarda che negli ultimi 9 giorni hai fatto 5 tiri, tre sedute Boulder e una di Japan. Silenzio e mi guardava male. Come se la volessi ingannare. Dio santo aveva il file Excel ma l’evidenza le dava fastidio.). Le dicevo guarda che è inutile che tu faccia un 7a flash al Moon se dopo 20 prese di 7a mi cadi su un 6c di blocco. Era tornata da Innsbruck finalmente come volevo io, con 22 tiri di grado 8 in 7 giorni, ovvero in linea con le specialiste Lead di CdM, e a Milano se non si distraeva col piede arrivava seconda, era tutto lampante e di nuovo ha ricominciato a fare due ore di Japan quando dicevo una, a chiedermi no foot perché la pelle la pelle la pelle. Usava la scusa pelle per non fare Lead quando qualunque specialista al mondo di Lead deve scalare con pelle marcia e stop. Aveva ancora lacune tecniche evidenti, mancanza di retroversione di bacino soprattutto quando perdeva di lucidità, incapacità di rallentare e di letteralmente strisciare per rimanere dentro la terza dimensione intanto recuperando gli avambracci, e le avevo dato in riscaldamento degli esercizi tecnici che, ora lo capisco, le devono essere sembrati inutili e sciocchi. E invece cadeva sempre allo stesso modo, era evidente a qualunque esperto tranne che a lei.
Sono stato buono e non mi imponevo perché è emotivamente più fragile anche di chi criticava per questo e mi dicevo, assecondiamola altrimenti scoppia, e invece aveva già deciso da tempo e non aveva il coraggio di dirmelo. Un’adolescente che mi ha fatto perdere un mare di tempo e che mi obbliga per chissà quanto tempo a sbattermi dietro cose su cui non posso più tornare indietro.
Quanto tempo della mia vita buttato dietro prima a Juri Villa (il cui exit di uno dei tanti, milioni, della storia dello sport, talento che gettano via il talento), e lei.
Incredibile che mi sia sbagliato così su di lei?
No, mi accadde con colui con cui andavo a scalare e mi frego’ sul numero di copie vendute di Uomini&Pareti
Mi accadde con chi si fece progettare e costruire gratuitamente per tre anni un festival da me e poi quando l’importanza si era consolidata mi fece fuori per far entrare maneggioni vari che io appunto non volevo.
Per me la vita e’ Passione e darsi, persone con le quali vivere un percorso e i ricordi che ne scaturiscono. Per questo ho ben pochi, ma solidissimi, amici. Quelli che mai e poi mai avrebbero tradito dietro proprie ambizioni.
Per paradosso sicuro lei dopo le due gare batosta ora avrà capito cosa deve fare, andrà ad Innsbruck per mesi e ovviamente farà esattamente quel volume e quell’intensità che chiedevo, e per giunta pagherà una persona che sfrutterà naturalmente ciò che è stato fatto mentre io manco chiedevo soldi per la benzina e ho pure litigato con passini e la asd ragni per lei.
“Mi sento vecchio. Qualsiasi conversazione riguarda il passato”

Tre giorni prima della gara di Campitello
ha ora un approccio adolescenziale su tutto (FIFO: First In, First Out). Chi sta ascoltando! Cosa sta succedendo? Sarà un disastro. Ha perso tutta la resistenza.
Cosa le accadrà in futuro?

La vita le presenterà il conto di questa cosa che ha fatto mandandola nell’anonimato, mentre con me sarebbe arrivata in altissimo, oppure le ultime parole che le ho detto (non ascoltare mai te stessa nel pianificarti, non sei in grado. Nessun atleta prima dei 28-30 lo è e tantomeno tu) la riporteranno su un umile percorso di atleta che ascolta ed esegue?
Ora sono piegato da tanti bellissimi ricordi di una bambina e una adolescente che cresceva e per la quale volevo un futuro di passione, mai e poi mai pensando che avrebbe calpestato in pochi mesi le sofferenze e le speranze comuni. Un sogno travolto in pochissimo.
«Non ho mai capito perché la giustizia non possa essere messa in vendita. Magari includendo un piano di credito. Cos’ha di tanto speciale la giustizia?».
Questa è l’ultima frase, da The Passenger.
Devo sperare che le vada male, per vendetta, o essere insensibile e noncurante al suo destino?
Quale sarebbe, lettore, la tua reazione?
